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L’accoppiatura cartotecnica è la fase di lavorazione che consiste nell’unire il cartoncino teso stampato al cartoncino ondulato, ovvero cartone accoppiato neutro o stampato, in modo da ottenere materiali più robusti.
A seconda del tipo di lavorazione e del risultato desiderato verranno scelti la tipologia dell’ondulato e lo spessore dell’onda più adatti per risultati neutro o stampato estremamente resistenti.
Il processo di lavorazione consiste nell’accoppiare carta su entrambi i lati di un cartoncino. Normalmente si utilizza un sistema manuale, inserendo in calandra un foglio di carta ed un foglio di cartoncino. Viene poi depositato uno strato di colla, generalmente vinilica, sul cartoncino, venendo poi pressato insieme al foglio di carta in calandra. Il processo si conclude ripetendo la stessa procedura anche sull’altro lato. Alla fine i fogli accoppiati vengono lasciati sotto peso a “riposare”, in modo che la colla si asciughi e la carta si assesti. I formati standard sono generalmente 70x100cm oppure 100x140cm.
L’accoppiatura viene utilizzata per la maggior parte delle scatole di lusso, ma anche per espositori da terra ed espositori da banco per la promozione sul punto vendita (PV). Molte volte, l’accoppiatura viene utilizzata anche per la produzione di cartelli vetrina. Esempi di accoppiatura si possono trovare in scatole per cioccolatini, scatole per champagne o confezioni regalo per vino, espositori da terra per prodotti alimentari, espositori per prodotti cosmetici oppure espositori da banco per prodotti farmaceutici.
I vantaggi di questo processo consistono nell’irrobustimento del materiale, per ottenere una scatola oppure un espositore più rigidi. La rigidità permette di sostenere un maggior peso e conferire all’oggetto più resistenza meccanica.