Tipologie di cartone per il packaging

Quale tipologie di cartone scegliere per il nostro packaging
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Le tipologie di carta e cartone per il packaging sono quasi infinite. Si parte dal cartone ondulato per l’imballaggio industriale. Mentre per le scatole come packaging secondario, si utilizza il cartoncino teso, anche conosciuto come cartone solido. Si utilizzano poi anche altri cartoncini più sottili oppure il cartoncino altospessore.
Il cartone ondulato
Il cartone ondulato è l’unione mediante apposito collante, di due tipi di carta. Le superfici di carta tesa prendono il nome di
copertine quindi, si ha una copertina esterna ed una interna più la carta per ondulazione. Questa ha il compito di distanziare le stesse e mantenere tra loro la stessa distanza il più a lungo possibile nel corso della vita dell’imballaggio.
Il cartone può essere ad una sola onda, quindi, con l’utilizzo di tre carte, ma anche a due onde, in questo caso le carte diventerebbero cinque e quella interna, tra le due onde, non verrà più chiamata copertina ma foglio teso.
Ci sono diversi tipi di ondulato, come la microonda, l’onda bassa, il microtriplo, il micro-micro ecc.
Il cartone teso per il packaging
In cartotecnica si definisce cartone teso un materiale cartaceo di grammatura superiore ai 225 gr/mg. Le grammature inferiori si riferiscono a carta e non cartone.
Il cartone teso viene spesso abbinato in accoppiatura al cartone ondulato, ogni qual volta si voglia dare rigidità e struttura al prodotto. Sia che si voglia produrre un imballo da spedizione o una scatola che un espositore da terra o da banco.
Ogni cartone ha una sua grammatura ed una sua micronatura, nonché anche un valore che ne indica la tenacità basandosi sulle proprietà meccaniche della carta.
Il cartoncino alto spessore
Il cartoncino GC, anche conosciuto come cartoncino alto spessore, è un cartoncino a più strati fatto di cellulosa, pasta di legno o carta da macero senza legno, con una superficie rivestita e lucida. Il cartoncino GC è realizzato in cartone di fibra primaria, ovvero un cartone non di carta straccia bensì di fibra vergine.
Un cartoncino alto spessore ha un’alta resistenza del materiale cartaceo ed è quindi spesso usato per le scatole al posto degli altri cartoni. Il GC1 è per un cartone con l’interno bianco, che è per lo più liscio; il GC2 ha un retro paglierino e leggermente ruvido.
Scegliere il cartoncino giusto
Cosa cambia nella scelta? Non sempre utilizzare un cartoncino con grammatura più alta significa un materiale più resistente. Un materiale in fibra vergine, per esempio, contiene pasta legno che dà forza alla struttura.
Mentre, un materiale riciclato, ad esempio, essendone privo, ha una tenacità inferiore anche con grammature più elevate. Per contro, utilizzare un materiale troppo rigido e troppo tenace potrebbe causare alcuni problemi. Come per esempio, difficoltà nelle cordonature e nell’apertura, in caso di macchinabilità dell’astuccio.
Le lavorazioni del cartoncino
A seconda del progetto, si può optare per un cartoncino grigio, più economico, oppure per un cartoncino bianco bianco. Il primo deve essere accoppiato a carta prima di essere fustellato per ottenere un buon risultato. Il cartoncino bianco bianco può essere stampato direttamente e poi fustellato.
Il cartoncino GC permette la produzione di scatole di lusso di alta qualità per via della patinatura esterna, ottima per stampa diretta.
Il servizio della cartotecnica
La scelta della tipologia di cartone per il packaging è quindi fondamentale per la buona riuscita del progetto.
Lo staff della cartotecnica deve fornire consulenza tecnica di alto profilo e consigliare le soluzioni più adatte alle esigenze di imballo, come scatola di cartone con coperchio, una scatola personalizzata con logo o in generale packaging scatole personalizzate.